Categoria:Variabili Cataclismiche e Novae
Da Sezione Stelle Variabili - Unione Astrofili Italiani.
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Variabili Cataclismiche e Novae
La sezione Cataclismiche e Novae nasce dall'esigenza di colmare il panorama delle tipologie di stelle variabili già presenti nei programmi osservativi della SSV UAI. Il nome è stato scelto per enfatizzare la particolare attenzione che si vuole dare alle Stelle Novae che anche se facenti parte della famiglia delle Cataclismiche godono di un particolare interesse in quanto veri e propri oggetti da scoprire e non solo da studiare una volta palesati.
Cosa sono le Variabili Cataclismiche?
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Come si osservano le Variabili Cataclismiche?
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Cosa sono le Stelle Novae?
La parola Novae è usata per riferirsi ad una stella che rapidamente aumenta la sua luminosità, mostrando nella sua curva di luce un massimo ben visibile. Spesso questo aumento della luminosità non ha segnali precursori visibili, ecco perchè la parola Novae (nuovo) è quella più appropriata per descrivere quello che sembra l’apparire di una nuova stella. La prima scoperta documentata di una Novae è stata riportata da molte curture nel 134 AC. Le Novae sono identificate attraverso il loro spettro ed il repentino considerevole aumento di luminosità, tipicamente 8-15 (ma in alcuni casi 19) magnitudini. Le teorie fin ora disponibili spiegano l’outburst come il risultato di un evento esplosivo. Le novae appartengono alla classe delle Variabili Cataclismiche (CV) insieme alle novae “nane”, novae ricorrenti, simil-novae, variabili polari (magnetiche). Come tutte le CV, il sistema fisico comprende un sistema binario molto chiuso (i due componenti sono molto vicini) con una nana bianca come componente primario e una stella (simile al Sole) di sequenza principale come secondario. Durante l’evoluzione fisica del sistema la secondaria perde materia a favore della compagna primaria.
Come si osservano le Stelle Novae?
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